Galleria ceramiche Raku

La tecnica Raku per la lavorazione della ceramica è un'antica tecnica giapponese, nata per creare le ciotole per la cerimonia del té.

Nel Raku Giapponese il biscotto viene sottoposto ad una seconda cottura che serve a vetrificare il rivestimento. Il pezzo, una volta raggiunta la temperatura di fusione dello smalto, viene estratto dal forno e lasciato raffreddare rapidamente all'aria aperta. Nella tecnica tradizionale nulla è lasciato al caso, l'artista segue una precisa sequenza di operazioni che acquistano un carattere quasi rituale. la ciotola è sempre eseguita a mano, senza l'ausilio di particolari strumenti: in questo modo le mani possono esprimersi liberamente trasmettendo all'argilla la sensibilità dell'artista.

L'innovazione più importante rispetto alla tecnica tradizionale è quella che prevede una post cottura riducente anzi che ossidante: il pezzo cioè, una volta estratto dal forno viene inserito in un recipiente contenente foglie, paglia, segatura o altro materiale infiammabile. Tale operazione innesca una combustione che viene subito soffocata dal ceramista, generando un'atmosfera riducente che avvolge il pezzo. Questo processo determina (in combinazione con gli ossidi dello smalto) particolari effetti e sfumature, spesso unici e casuali.

Le sculture Raku vengono quasi "forgiate" dall'artista che utilizza i 5 elementi fondamentali in un'unione spirituale con la natura: terra, fuoco, acqua e aria si uniscono all'arte e alla creatività dell'artista che esegue dei pezzi unici totalmente a mano.

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